Tre antiche famiglie per un’impresa moderna
Le cantine di Pietratorcia sono state create da tre antiche famiglie contadine ischitane Iacono, Regine e Verde.
Oltre sette ettari di terreno sono stati ripiantati con vitigni selezionati che producono uve Biancolella, Forastera, Uva Rilla, Viognier, Malvasia di Candia aromatica, Fiano e Greco (per i vini bianchi); Guarnaccia, Piedirosso, Aglianico, Sirah (per i vini rossi).
Gli impianti sono curati in microzone ad alta vocazione, nell’areale di Forio e Serrara Fontana, con un’esposizione occidentale che è a dir poco straordinaria.
Oggi, dopo un lungo itinerario di formazione tecnica, recupero delle tradizioni colturali e ricerca viti-enologica, assistite in questo percorso da un’equipe di altissimo livello formatasi nel prestigioso Istituto di San Michele all’Adige, le cantine di Pietratorcia realizzano piccole produzioni di pregio con l’obiettivo di restituire all’isola d’Ischia il ruolo di produttore di eccellenza nel panorama vitivinicolo internazionale.
Le cantine di Pietratorcia sono state create da tre antiche famiglie contadine ischitane Iacono, Regine e Verde.
Oltre sette ettari di terreno sono stati ripiantati con vitigni selezionati che producono uve Biancolella, Forastera, Uva Rilla, Viognier, Malvasia di Candia aromatica, Fiano e Greco (per i vini bianchi); Guarnaccia, Piedirosso, Aglianico, Sirah (per i vini rossi).
Gli impianti sono curati in microzone ad alta vocazione, nell’areale di Forio e Serrara Fontana, con un’esposizione occidentale che è a dir poco straordinaria.
Oggi, dopo un lungo itinerario di formazione tecnica, recupero delle tradizioni colturali e ricerca viti-enologica, assistite in questo percorso da un’equipe di altissimo livello formatasi nel prestigioso Istituto di San Michele all’Adige, le cantine di Pietratorcia realizzano piccole produzioni di pregio con l’obiettivo di restituire all’isola d’Ischia il ruolo di produttore di eccellenza nel panorama vitivinicolo internazionale.